martedì 23 aprile 2013

Siria: anche l'indifferenza uccide


Una fotografia terribile, un pugno nello stomaco. Lo sguardo di un bimbo di due, massimo tre anni, il viso sporco di sangue, gli occhi sbarrati, un'espressione indecifrabile, tra il terrore e la supplica oppure il vuoto, la rassegnazione innocente di una creatura che non sa darsi una ragione di quanto vive e di quanto accade attorno a lui, perché nemmeno è in grado di porsi le domande: per lui, la vita è quella, quello che accade accade e basta. 
Siria.
Morte, dolore, distruzione, massacro, FOLLIA di una fetta di quella che dovrebbe essere l'umanità.
Fa pensare...
Diciamo "Quanto è umana quella persona!" per dire "Quanto è buona, comprensibile, sensibile!", mentre diciamo "Che bestia!", per dire "Che crudele, che cattiva!"...
Invece, dovremmo capovolgere i significati.
L'ho detto stamattina in classe ai miei alunni: "Visitate la pagina di Nino Fezza, vi prego!".
Devono sapere, devono capire! Per loro (per noi che viviamo nel mondo del benessere, nonostante le difficoltà, nonostante il Governo, nonostante la crisi, nonostante tutto), la vita è fatta di pc, di internet, di facebook, di play station, di partite di calcio, di scuola, di giochi, di risate, di arrabbiature, di invidie (quello/a ha le scarpe firmate e io no, quell'altro/a è più cliccato di me ecc...), di vacanze, di agi, di noia, di gioie e tristezze e quant'altro, ma c'è una parte di umanità nel Mondo, in cui la vita è fatta di lotta quotidiana, di dolore, di sofferenza, di martirio! E' la Siria. Ma non solo.
Dio, quanto siamo fortunati a vivere in questa parte del Mondo! Dobbiamo saperlo, dobbiamo dircelo ogni giorno! E dobbiamo rivolgere ogni giorno un pensiero a tutte quelle persone che, chissà perché?, hanno avuto la DISGRAZIA di essere nate in una parte della Terra dimenticata da Dio. Da quale Dio? Da uno, qualunque sia.
E allora ho voluto fare una lezione alternativa, questa mattina, diversa: ho parlato della Siria e del cinereporter Nino Fezza. Visitate la sua pagina, ragazzi! Fatelo ora, fatelo ogni giorno! Fatelo e pregate quel Dio (quello che preferite, quello che volete, uno ci sarà che vorrà ascoltarvi!) perché faccia rinsavire gli uomini, perché faccia cessare tutta questa violenza!   
Ho condiviso una pagina di Fezza, l'altro giorno. Parlava di bambini violentati, stuprati già a tre mesi, dai guerriglieri; parlava di madri ammazzate, di gente massacrata, di sterminio.
Ho dato ai miei ragazzi da svolgere una ricerca su quello che succede in certe parti del Mondo, perché voglio che crescano con una coscienza fatta anche di verità, non solo di banalità.


Fezza ha scritto nel suo blog:
UNA STORIA NON ESISTE SE NON VIENE RACCONTATA..... A STORY DOESN'T EXIST UNLESS IT IS TOLD...

E io voglio raccontarvela.

La vostra prof


blog di Nino Fezza

lunedì 15 aprile 2013

GRAZIE, RAGAZZI!



Che dire?
Due classi, due feste a sorpresa.
La felicità è fatta di piccole e grandi cose: questa è una di quelle grandi.
Entrare in classe e trovare due torte con 50 candeline accese, una pianta, una lettera meravigliosa, con inserita addirittura una mia foto, scattata durante il concerto di Venerdì, e trovare una scatoletta misteriosa... sembrava una collana con un cuore per ciondolo, invece era una chiavetta del pc (mi conoscono bene e sanno quanto il computer sia importante per il mio lavoro)... Ecco, queste sono le cose che ti fanno vibrare ed è lì che pensi: "Allora ho seminato bene!". 
Sì, anche se non tutti ce l'hanno fatta a raggiungere la sufficienza nelle tue materie, anche se non sei riuscita ad ottenere i risultati didattici che speravi, hai comunque raggiunto un GRANDE  risultato sul piano UMANO, che è forse quello che, alla loro età, quella in cui sono ancora frutti acerbi, timorosi di crescere nel mondo, ha più importanza.
E' lì che ti rendi conto che tu per loro CONTI, SEI UN PUNTO FERMO!

I miei ragazzi fanno parte delle piccole-grandi felicità della vita.

GRAZIE! Col cuore.
VI VOGLIO BENE!

La vostra prof

sabato 13 aprile 2013

One, U2


Dedicata a Luca, che mi ha fatto conoscere questo splendido pezzo...



Is it getting better
Or do you feel the same
Will it make it easier on you now
You got someone to blame
You say...

One love
One life
When it's one need
In the night
One love
We get to share it
Leaves you baby if you
Don't care for it

Did I disappoint you
Or leave a bad taste in your mouth
You act like you never had love
And you want me to go without
Well it's...

Too late
Tonight
To drag the past out into the light
We're one, but we're not the same
We get to
Carry each other
Carry each other
One...

Have you come here for forgiveness
Have you come to raise the dead
Have you come here to play Jesus
To the lepers in your head

Did I ask too much
More than a lot
You gave me nothing
Now it's all I got
We're one
But we're not the same
Well we
Hurt each other
Then we do it again
You say
Love is a temple
Love a higher law
Love is a temple
Love the higher law
You ask me to enter
But then you make me crawl
And I can't be holding on
To what you got
When all you got is hurt

One love
One blood
One life
You got to do what you should
One life
With each other
Sisters
Brothers
One life
But we're not the same
We get to
Carry each other
Carry each other

One...life

One