Una fotografia
terribile, un pugno nello stomaco. Lo sguardo di un bimbo di due, massimo tre
anni, il viso sporco di sangue, gli occhi sbarrati, un'espressione
indecifrabile, tra il terrore e la supplica oppure il vuoto, la rassegnazione
innocente di una creatura che non sa darsi una ragione di quanto vive e di
quanto accade attorno a lui, perché nemmeno è in grado di porsi le domande: per
lui, la vita è quella, quello che accade accade e basta.
Siria.
Morte, dolore,
distruzione, massacro, FOLLIA di una fetta di quella che dovrebbe essere
l'umanità.
Fa pensare...
Diciamo "Quanto è
umana quella persona!" per dire "Quanto è buona, comprensibile,
sensibile!", mentre diciamo "Che bestia!", per dire "Che
crudele, che cattiva!"...
Invece, dovremmo
capovolgere i significati.
L'ho detto stamattina in
classe ai miei alunni: "Visitate la pagina di Nino Fezza, vi prego!".
Devono sapere, devono
capire! Per loro (per noi che viviamo nel mondo del benessere, nonostante le
difficoltà, nonostante il Governo, nonostante la crisi, nonostante tutto), la
vita è fatta di pc, di internet, di facebook, di play station, di partite di
calcio, di scuola, di giochi, di risate, di arrabbiature, di invidie (quello/a
ha le scarpe firmate e io no, quell'altro/a è più cliccato di me ecc...), di vacanze,
di agi, di noia, di gioie e tristezze e quant'altro, ma c'è una parte di umanità
nel Mondo, in cui la vita è fatta di lotta quotidiana, di dolore, di
sofferenza, di martirio! E' la Siria. Ma non solo.
Dio, quanto siamo
fortunati a vivere in questa parte del Mondo! Dobbiamo saperlo, dobbiamo
dircelo ogni giorno! E dobbiamo rivolgere ogni giorno un pensiero a tutte
quelle persone che, chissà perché?, hanno avuto la DISGRAZIA di essere nate in
una parte della Terra dimenticata da Dio. Da quale Dio? Da uno, qualunque sia.
E allora ho voluto fare
una lezione alternativa, questa mattina, diversa: ho parlato della Siria e del
cinereporter Nino Fezza. Visitate la sua pagina, ragazzi! Fatelo ora, fatelo
ogni giorno! Fatelo e pregate quel Dio (quello che preferite, quello che volete,
uno ci sarà che vorrà ascoltarvi!) perché faccia rinsavire gli uomini, perché
faccia cessare tutta questa violenza!
Ho condiviso una pagina di Fezza, l'altro giorno. Parlava di bambini violentati, stuprati già a tre mesi, dai guerriglieri; parlava di madri ammazzate, di gente massacrata, di sterminio.
Ho condiviso una pagina di Fezza, l'altro giorno. Parlava di bambini violentati, stuprati già a tre mesi, dai guerriglieri; parlava di madri ammazzate, di gente massacrata, di sterminio.
Ho dato ai miei ragazzi
da svolgere una ricerca su quello che succede in certe parti del Mondo, perché
voglio che crescano con una coscienza fatta anche di verità, non solo di
banalità.
Fezza ha scritto nel suo blog:
UNA STORIA NON ESISTE SE
NON VIENE RACCONTATA..... A STORY DOESN'T EXIST UNLESS IT IS TOLD...
E io voglio raccontarvela.
La vostra prof
blog di Nino Fezza