venerdì 24 giugno 2016

Ultima fermata San Babila

Ultima fermata San Babila


il mio racconto, 
secondo classificato al concorso 
LETTURE DA METROPOLITANA
 ora nell'antologia 

Letture da Metropolitana 
a cura di Cristian Ghezzi, 
Metropolis Edizioni Unicopli. 
In libreria.


domenica 19 giugno 2016

Grazie ai genitori della 3^I e grazie al Direttore de La Prealpina


dal blog al giornale, fortemente voluto dai genitori della 3^I

Come non ringraziarvi per tutto?

Avrei voluto rispondere a ognuno di Voi, alle vostre mail e ai Vostri commenti sul blog, ma ho qualche problema con il servizio, così come mi è stato segnalato da alcuni che non sono riusciti a postare i propri commenti. 
Lo faccio da qui, con questo post: 
GRAZIE a tutti i genitori che mi hanno dedicato tempo e parole e grazie anche a quelli che hanno semplicemente pensato di farlo.

Con affetto


sabato 11 giugno 2016

ALLA TERZA I


Le lezioni sono terminate e solo due settimane ci separano dalla fine della scuola.         
Tra pochi giorni, per voi ragazzi, sarà terminata l'avventura delle medie (mi piace ancora chiamarle così, un nostalgico ricordo di quelli che sono stati i miei tempi) e col pensiero sarete già proiettati verso il nuovo mondo delle superiori. 
Caspita, state diventando davvero grandi! Che, poi, grandi io già vi ho visto in quest'ultimo periodo, tutti più alti, trasformati fisicamente. State assumendo le sembianze degli adulti che sarete.      
E non posso fare a meno di tornare al ricordo del primo giorno di scuola di tre anni fa: eravate tutti dei cuccioli, appena usciti dall'ambiente protetto delle elementari (concedetemi anche questo termine, ormai obsoleto), timorosi, spaesati, con questa prof che vi veniva assegnata dal preside, la mattina dell'accoglienza, e che vi "strappava" alla vostre certezze per condurvi in quella che per tre anni sarebbe stata la vostra classe.     
Chissà quali erano i vostri pensieri in quel momento?  
Da subito vi siete mostrati degli alunni modello: quieti, attenti, rispettosi e molto educati.        
Il rispetto per i docenti, per la scuola in quanto istituzione e per i compagni sono state le caratteristiche che vi hanno contraddistinto in questi tre anni.
Con voi ho trascorso le ore più belle degli anni della mia carriera: mi avete regalato delle soddisfazioni immense, avete seguito con attenzione le mie lezioni, siete stati propositivi, collaborativi, partecipativi. Mi avete stimolata a dare il meglio come insegnante, perché era sempre una gioia entrare nella vostra classe e trovare i vostri volti sorridenti e accoglienti. 
Forse potrà sembrarvi strano che un'insegnate parli di accoglienza riferita a se stessa, perché, solitamente, sono gli adulti ad accogliere i ragazzi. Voi, però, avete avuto il pregio di fare sentire accolta me. E questa è una dote unica, alla vostra età.
Trascorrere la mattina insieme ha rappresentato per me una serie di momenti di serenità e di questo vi ringrazio.      
Con voi non ho mai avuto bisogno di alzare la voce una sola volta, non mi sono mai dovuta arrabbiare, mi sono rilassata, ho trovato degli "alleati" nello svolgimento del mio lavoro che non era più un lavoro, ma un momento di condivisione, di scambio reciproco. Mi avete dato tantissimo dal punto di vista 
professionale e tanto anche da quello umano. Mi avete fatta sempre sentire non solo un'insegnante ma anche una persona necessaria alla vostra crescita.        
Ricordo ancora quella volta in cui, in seconda, abbiamo parlato di un grave problema di attualità e vi ho invitati a fare una ricerca e a scrivere le vostre riflessioni: siete arrivati il giorno seguente con una tesina rilegata! Pagine e pagine di approfondimenti e riflessioni. E non erano semplicemente pagine scaricate da Internet, un copia e incolla: erano pagine lette, comprese, studiate, approfondite, che ognuno di voi ha voluto esporre ai compagni, per poi discuterne insieme. Avete svolto un lavoro egregio di vostra spontanea volontà. E questo non mi era mai capitato con nessun'altra classe.    
Avete sempre manifestato il vostro entusiasmo nei confronti delle proposte didattiche, vi siete dati da fare ad approfondire gli argomenti studiati, avete reso le lezioni un'interazione continua e un piacere.   Come non ringraziarvi per tutto questo? E come non ringraziare i vostri genitori? Perché, diciamoci la verità, una buona parte di quello che siete è anche merito loro. Le vostre famiglie sono state collaborative, non oppositive (esistono ancora genitori che credono nella scuola, che si fidano degli insegnanti, che credono nel valore di questa istituzione, per fortuna!!!) e questa è sicuramente stata una marcia in più, nonché la dimostrazione che l'alleanza tra docenti e genitori è un'arma vincente.  

       
Mi mancherete come non mai, ragazzi!     
Come insegnante, spero di avervi dato tutto quello che potevo. Voi, come alunni, ognuno a suo modo, lo avete fatto con me.

Vi auguro una buona vita! Che possiate raccogliere i frutti di quello che seminerete e che siano ottimi frutti, certa che la semina sarà sicuramente il meglio che ognuno di voi potrà dare.

Vi abbraccio col cuore tutti quanti!

Grazie a

Lucrezia
Michele
Emma
Claudio
Mattia
Matteo
Mattia
Marco
Riccardo
Sara
Luca
Viola
Sara
Alessandro
Sergio
Stefano
Federica
Francesco
Omar
Stefano
Gabriele
Francesca
Rosina